Febbraio 1974. Il villaggio non è che un insieme senza forma
dove è difficile riconoscere l’antico familiare villaggio. Il lago è ai piedi del villaggio.
L’acqua sale inesorabilmente. L’assistente del sindaco, Sig. Signoret,
che non ha più in casa né acqua né elettricità si accorgerà un mattino
che ciglio della strada è stato invaso dall’acqua durante la notte.
Attrezzato di cuissardes e munito di una barca, traslocherà con l’aiuto
di Robert Ribaud dal livello più basso della sua abitazione. |
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Amédée Richard, via di Moustiers. Sullo sfondo le colline di Sainte-Croix si riflette nel lago. "Non partirò !" |
Germaine Richard armata di una scopa si sforza di mantenere pulito...
In mezzo a tonnellate di detriti di quella che era la piazza del villaggio. |
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Rosé Signoret impiegato al municipio di Les Salles.
Il lago è ancora a qualche metro dalla sua abitazione. "Ho deciso di non partire". |
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UNE RESISTANCE INUTILE La résistance des derniers habitants du village, à laquelle certains ne voyaient d'autre issue que la violence, n'était en fait qu'une image, triste certes, car c'était celle d'une poignée d'hommes attachés à une terre natale qu'ils ne voulaient abandonner à aucun prix. Des hommes qui, finalement, ont toujours refusé de croire à l'immersion de leur village. Leurs terres inondées, ils espéraient encore quelque miracle qui viendrait stopper la progression des eaux. Niant une réalité plus pressante de jour en jour, ils tenaient ferme, se cramponnaient à leurs murs. Le temps où les commandants de navire se sacrifiaient avec leurs bâtiments n'est plus, il n'était pas utile de le remettre au goût du jour dans les vieux murs de Haute-Provence. "NOUS NE SOMMES PAS DES BRUTES"
Les gendarmes qui ont procédé hier matin à l'expulsion de M. Signoret et
du couple Richard - lui était de ces hommes qui mettent facilement la main
au fusil - connaissaient parfaitement la situation. L'ordre d'évacuation
du village devait être respecté, ils étaient là pour cela, mais il fallait
avant tout qu'il le soit sans heurt, sans violence inutile. |
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(NB : quello riportato sopra non è la riproduzione esatta dell’articolo di François Caraveo
nel "Var-Matin République" del 02/03/1974, ma una ricostruzione di questo articolo a particolare dal testo originale). « Discretamente, pressoché senza rumore, il villaggio di Les Salles-sur-Verdon, si è estinto ieri mattina quando gli ultimi abitanti, il Sig. Signoret, assistente del Sindaco e i Signori Richard fermamente decisi a lottare fino alla fine, hanno dovuto, sotto l’ordine dei gendarmi, abbandonare definitivamente le loro case. La lenta, interminabile agonia di questo vecchio villaggio provenzale è finita in modo brutale e inatteso. Stanchi di una battaglia che non si poteva più guadagnare se non a rischio della loro esistenza (l’acqua del lago sale inesorabilmente), la resistenza ieri ancora attiva ha deposto le armi davanti alla forza pubblica, e in qualche ora, nella nebbia mattutina di questo 1 marzo 1974, la vita ha abbandonato le rovine, consegnate ai demolitori. UNA RESISTENZA INUTILE La resistenza degli ultimi abitanti del villaggio (alcuni non vedevano altra via d’uscita che la violenza) non è stata che una triste immagine in quanto è stata la resistenza di un pugno di uomini attaccati alla terra natale che non volevano abbandonare a nessun prezzo. Uomini che si sono sempre rifiutati di credere ll’inondazione del proprio villaggio. Le loro terre inondate, speravano ancora in qualche miracolo che provvedesse a fermare il salire delle acque. Negando una realtà di giorno in giorno più pressante, tenevano duro, si ancoravano ai muri delle loro case. Non è più il tempo in cui i comandanti delle navi si sacrificavano con le loro barche e non era semplice adattare questo rituale ai vecchi muri dell’Alta Provenza. "NON SIAMO DEI BRUTI" I gendarmi che hanno proceduto ieri mattina all’espulsione del Sig. Signoret e dei coniugi Richard erano tipi di uomini che mettono facilmente mano al fucile, conoscendo perfettamente la situazione. L’ordine di evacuazione del villaggio doveva essere rispettato, erano lì per quello, ma occorreva innanzitutto che non usassero inutile violenza. Posti sotto gli ordini del luogotenente Barthélémy, i gendarmi delle brigate di Draguignan, Lorgues, Aups, una decina di uomini, hanno iniziato l’operazione di buon mattino. Non si trattava in nessun caso di una operazione armata. Noi non siamo dei bruti, spiegava uno dei gendarmi presenti, ma dobbiamo prevenire semplicemente ogni tentativo di resistenza disperata. Usando molto tatto e diplomazia, i rappresentanti dell’ordine hanno ottenuto l’accondiscendenza degli interessati. In presenza del Sig. Roy, En usciere di giustizia, le trattative si sono svolte quasi amichevolmente, con grande sollievo delle due parti in lotta. Alla determinazione dimostrata durante questi ultimi giorni dalla resistenza è seguita una grande tristezza, resa ancora più grande dai lavori di trasloco effettuati in fretta. La storia era andata molto per le lunghe, forse troppo, e occorreva che finisse al più presto. A mezzogiorno, in un villaggio vuoto, le macchine demolitrici riprendevano il loro giro; alla stessa ora, il vecchio agglomerato di Salles-sur-Verdon spariva dalle mappe del Dipartimento. » |